Come fare ad essere
legare la vita, esistere.
Non aspetterò che di trasformarmi
Io nascerò di nuovo.
(Giacomo 1995)
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GREMBIULINI E PAPILLON
Osservo
una
vecchia
foto
in
cui
mia
madre
tiene
per
mano
me,
grembiulino
a
quadretti
con
tanto
di
fiocco
e
sorriso
tirato,
e
cerco
di
ricordare
il
volto
di
mio
padre
che
mi
ritrae
nel
mio
primo
giorno
di
scuola materna.
Poi
penso
che
oggi
sono
uno
studente
universitario,
che
ho
sostenuto
esami
fino
al
23
luglio
scorso
sotto
lo
sguardo
perplesso
di
mio
padre
e
il
classico
ottimismo
di
mia
madre
in
una
Pisa
con
40°
all’ombra
e
quel
lontano
giorno
in
cui
non
ho
saputo
neanche
far
capire
all’insegnante
che
avevo
la
necessità
di
andare
in
bagno
cessa
finalmente
d’essere
un
incubo.
Mai sessione d’esami mi è sembrata più divertente e
leggera
.
Trattandosi
di
letteratura
è
stato
certamente
piacevole
leggere
un
numero
ragguardevole
di
testi
spaziando
da
Cecco
Angiolieri
al
recentissimo
Antonio
Moresco
con
un’ultima
tappa
tra
la
poetica
di
Goldoni,
gli
strani
personaggi
di
Pirandello
e
un
Moravia
scrittore
per
il
teatro
a
me
del
tutto
sconosciuto,
ma
il
motivo
della
mia
contentezza
è
un altro.
Per
ovvie
ragioni,
ho
sempre
eseguito
prove
scritte
anche
quando
l’esame
non
ne
richiedeva
alcuna,
in
un
giorno
diverso
da
quello
dei
compagni,
con
una
scrivania
tutta
per
me
e
in
solitudine,
cioè
senza
interazione
con
il
docente
anche
se
sotto
il
suo
occhio
vigile.
Devo
dire
che,
per
quanto
soddisfacenti
siano
stati
i
risultati,
sono
sempre
tornato
a
casa
con
una
punta
di
amarezza
e
il
mesto
pensiero
che
mai
avrei
potuto
dialogare
con
l’esaminatore
come
accade
ai
parlanti,
che
avrei
indossato per sempre un grembiule a quadretti.
Ebbene
mi
sbagliavo.
In
ognuno
degli
ultimi
esami
ho
risposto
all’appello,
ho
atteso
a
lungo
il
mio
turno
come
tutti
gli
altri
e
soprattutto
ho
risposto
a
domande
dirette,
formulate
al
momento
e
a
voce
dal
docente
di
turno.
È
chiaro
che
ho
risposto
scrivendo,
ma
che
soddisfazione
poter
interagire,
discutere,
obiettare,
trovarmi
finalmente
in una condizione comune e scoprire di essere in grado di affrontarla!
Addio per sempre grembiulino, oggi tocca all’abito blu e al papillon.
Giacomo De Nuccio – Agosto 2015
Per gentile concessione di “Cicoria” - pubblicazione trimestrale della Associazione “via Montereale” -
Pordenone
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