Come fare ad essere
  legare la vita, esistere.
  Non aspetterò che di trasformarmi
  Io nascerò di nuovo.
  (Giacomo 1995)
 
 
 
 
 
 
  INNO ALLA NUTELLA                     
  Quaderno N° 10 
  Associazione 
  “via Montereale”                 
  Pordenone 
 
 
   Inno alla Nutella
  GIACOMO DE NUCCIO 
  Presentazione del Volume 
  Prendere la cometa per la coda. La coda è la poesia di apertura di questo decimo 
  Quaderno di "via Montereale" e che rappresenta in un certo senso la "staffetta" o il 
  passaggio dal precedente libro di Giacomo De Nuccio, una raccolta di versi intitolata "Ali di 
  parole" (Oedipus edizioni) dove il giovanissimo autore (Giacomo ha dodici anni)  ci fa 
  scoprire la sua vena poetica. Il passo successivo è di altro genere e riguarda invece la 
  prosa, il colloquio, come è tradizione ormai dei Quaderni per quanto attiene alla produzione 
  dei ragazzi che non parlano (anche per Giacomo è così) e sono riusciti a comunicare con il 
  metodo della Comunicazione Facilitata (CF). Ma se la coda della cometa propone un "inno 
  alla Nutella" il resto del discorso ci fa conoscere il corpo centrale di questa straordinaria 
  cometa che è Giacomo De Nuccio. Ancora una volta, come per gli altri giovanissimi autori 
  che abbiamo presentato in questa Collana (realizzata con lo spirito di servizio verso la 
  comunità) restiamo stupiti della profondità, dalla saggezza, dalla trasparenza, dalle 
  capacità intrinseche  (e questi sono solo alcuni degli aggettivi che accomunano spesso i 
  ragazzi autistici quando riescono ad esprimere il loro intelletto) di Giacomo. La sua 
  capacità, anzi, generalizzando, diremo le loro capacità, (è diffusa ormai la conoscenza 
  delle loro abiità) sono sempre e comunque una sorpresa. Lo scoprire cioè le grandi 
  possibilità di chi non potendo parlare usa, riuscendoci, metodi d'avanguardia, come la CF 
  appunto, per dirci della loro intelligenza strepitosa. È così anche per Giacomo, e 
  l'Associazione "via Montereale", che persegue questa strada con sempre maggiore 
  convinzione, è lieta di essere ancora una volta strumento di sensibilizzazione. A Giacomo 
  che ci ha concesso i suoi scritti, la sua anima e la sua sensibilità, con i suoi dodici anni 
  conquistati uno alla volta con tanta fatica diciamo grazie, perchè ci ha ancora una volta 
  fatto comprendere chi fra noi è il vero maestro. 
  Ludovica Cantarutti - Novembre 2002
 
 
  Inno alla nutella 
  Mangiarti? 
  Assaporarti piuttosto 
  a piccole dosi,
  farti durare a lungo.
  Violarti? 
  Accarezzarti invece 
  evitare il freddo acciaio 
  e, tornando piccino, 
  suggere
  dall'indice di te avvolto
  del piacere l'essenza.
  Al senso della vita 
  mi introduci, 
  tentato sono 
  di consumarne 
  in un battito d'ali i frutti. 
  Mi fermo... 
  c'è tempo, lasciamo 
  alla saggezza della sensibilità 
  del barattolo il fondo. 
  (16 febbraio 2002)
 
 
  
  
 
 
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